martedì 28 febbraio 2017

Recensione "Una deliziosa pasticceria a Parigi"




 Buondìì! Ecco a voi una nuova recensione! Curiosi?








Parigi, 1909. In una stradina appartata c'è un luogo dove, a ogni ora, il profumo che si sente nell'aria è quello di zucchero a velo e crema pasticcera. La Pâtisserie Clermont è la più elegante della città, famosa per le vetrine colorate di macarons e per la gentilezza di Jeanne, la figlia del proprietario. Eppure Jeanne, dietro le apparenze di ragazza tranquilla e sorridente, ha un segreto. Un amore proibito che non può confessare a nessuno. Quando ha visto per la prima volta Guillaume du Frère, un ragazzo di Bordeaux arrivato in città per guadagnarsi da vivere come ferroviere, è stato per caso. Da allora i due non si sono più staccati, pur sapendo di non avere alcun futuro. Fino a che un terribile tradimento ha svelato a tutti il loro amore, e li ha separati, forse per sempre. Ai giorni nostri, Petra è una studentessa di storia a Cambridge, che sta studiando la vita di suo nonno, un importante storico, e si imbatte in una strana lettera a sua firma. Datata 1910, la lettera è indirizzata a un certo G. Du Frère, e chiede una cosa sola: perdono. Petra scoprirà così la storia di Jeanne e Guillaume, e la parte che vi ebbe suo nonno, gettando luce su quello che avvenne davvero. E lo farà andando a Parigi, innamorandosi a sua volta, e parteggiando sempre per quei due amanti del secolo scorso che volevano solo vivere la loro vita insieme.





Risultati immagini per parigi"Una dolce pasticceria a Parigi" è un insieme di passato e presente che si intrecciano tra loro e danno vita a una storia assai ben strutturata. I capitoli ambientati nel passato ci portano ai primi anni del 1900 e vedono come protagonista du Frère, alle prese con una relazione clandestina con una donna. Quale piega prenderà il loro rapporto? Riusciranno a restare uniti?
Il presente, invece, ci conduce alla fine del 1900 e vede come protagonista Petra, una studentessa che sta indagando sul passato del nonno, il famoso Stevenson. Potrà una lettera condurla a una maggiore ricerca?  Passato e presente si incontrano e si fondono tra le strade di Parigi, creando l'atmosfera adatta per innamorarsi di questa storia.




Risultati immagini per macarons parigiEra da un po' che avrei voluto cominciare questo libro, ma ho rimandato più e più volte. Mi sono decisa - finalmente! - a dargli un'opportunità e ne sono rimasta folgorata. L'autrice ha saputo dare vita ad una trama articolata e anche molto funzionale. E' stata emozionante la doppia ambientazione, scoprire un passato per lungo tempo nascosto e un presente.. movimentato! 
Inoltre la scelta della città credo che sia decisamente azzeccata, Parigi ha reso tutto più magico. Non ho mai avuto il piacere di visitarla, però mi è quasi sembrato di essere io stessa tra quelle strade... e avrei tanto voluto prendere un macaron! Datemi un macaron e nessuno si farà male! 
Ma ehm, forse non è questo ciò di cui dobbiamo parlare in questo momento.
Parliamo del libro! In linea di massima, comunque, ho sempre adorato questa tipologia di storie, quelle nelle quali passato e presente si intrecciano tra loro. Per dire, mi ha ricordato tantissimo l'impostazione del libro "La chiave di Sara", sebbene le tematiche siano completamente differenti. Ma lo stile è molto simile. 
Non posso far altro che consigliarvi di buttarvi a capofitto in questa storia, non ne rimarrete delusi. Immergetevi in questa magica atmosfera e andate a prendere dei macarons anche per me.. cioè, volevo dire, scoprite la storia dei diversi personaggi!



Questo libro è stato letto per:
- Il torneo dei lettori professionisti.
- Il giro del mondo in 80 libri.
- Un anno di Romance.


A presto!

2 commenti:

  1. Letto! E non posso dirmi delusa, anzi.
    Però niente macaron per me, proprio non me piacciono :P

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    1. Ciao! Con un po' di ritardo, ma eccomi a rispondere! Io invece amo tantissimo i macarons! *-*

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